Il Gruppo Famiglie è lieta di invitare tutti gli sposi a partecipare alla Santa Messa delle ore 18 di sabato 22 febbraio.
In quell'occasione verranno rinnovate le promesse matrimoniali
Vi aspettiamo
(Il Gruppo Famiglie)
Prima di tutto il sacramento dell’unzione si inserisce all’interno di una più ampia attenzione pastorale della Chiesa. Il libro rituale ha come titolo «Sacramento dell’unzione e cura pastorale degli infermi».
Il sacramento ha senso solo all’interno di una cura pastorale verso i malati, cura fatta di presenza, attenzione, delicatezza da parte del prete e della comunità cristiana. In secondo luogo, pur essendo possibili e consigliate le celebrazioni del sacramento in chiesa, il luogo proprio per la celebrazione è la casa del malato, dove si reca il sacerdote accolto dai familiari. A questa piccola comunità riunita la Parola di Dio è letta e spezzata. Poi il sacerdote compie sul malato due gesti fondamentali. Viene prima l’imposizione delle mani in silenzio: è il gesto apostolico per invocare il dono della grazia di Dio, lo Spirito santo. Segue l’unzione con l’olio degli infermi, fatta sul palmo delle mani e sulla fronte, accompagnata da una complessa invocazione rituale che recupera parole della più genuina Tradizione della Chiesa: «Per questa santa unzione e la sua piissima misericordia, il Signore ti conceda la grazia dello Spirito e nella sua bontà ti sollevi».
Il malato riceve così la grazia di vivere con fortezza e speranza la sua malattia, per quanto il dono specifico legato a questo sacramento sia l’unione a Cristo sofferente, partecipando così al mistero della sua passione. Infine, la preghiera della Chiesa in questo sacramento comprende sempre la richiesta della guarigione fisica, che può essere accolta dalla misericordia di Dio. Entriamo qui in quel misterioso e delicato rapporto fra la provvidenza divina e le richieste del cuore umano. Non è opportuno né giustificabile spingersi oltre quanto la tradizione tadalafil online
della Chiesa ci ha sempre invitato a credere: può accadere, in determinate circostanze, che l’unzione affretti o favorisca una guarigione fisica. Possiamo sperarlo, ma affidando sempre con fiducia la nostra vita alla misericordia di Dio. Quando per noi arriverà il momento dell’incontro definitivo il dono di grazia ricevuto nel sacramento ci aiuterà a partecipare alla gloria del Padre.
MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER LA XXII GIORNATA MONDIALE DEL MALATO 2014
Fede e carità: «Anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli»
(1 Gv 3,16)
Cari fratelli e sorelle,
1. In occasione della XXII Giornata Mondiale del Malato, che quest’anno ha come tema Fede e carità: «Anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli» (1 Gv 3,16), mi rivolgo in modo particolare alle persone ammalate e a tutti coloro che prestano loro assistenza e cura. La Chiesa riconosce in voi, cari ammalati, una speciale presenza di Cristo sofferente. E’ così: accanto, anzi, dentro la nostra sofferenza c’è quella di Gesù, che ne porta insieme a noi il peso e ne rivela il senso. Quando il Figlio di Dio è salito sulla croce ha distrutto la solitudine della sofferenza e ne ha illuminato l’oscurità. Siamo posti in tal modo dinanzi al mistero dell’amore di Dio per noi, che ci infonde speranza e coraggio: speranza, perché nel disegno d’amore di Dio anche la notte del dolore si apre alla luce pasquale; e coraggio, per affrontare ogni avversità in sua compagnia, uniti a Lui.
2. Il Figlio di Dio fatto uomo non ha tolto dall’esperienza umana la malattia e la sofferenza, ma, assumendole in sé, le ha trasformate e ridimensionate. Ridimensionate, perché non hanno più l’ultima parola, che invece è la vita nuova in pienezza; trasformate, perché in unione a Cristo da negative possono diventare positive. Gesù è la via, e con il suo Spirito possiamo seguirlo. Come il Padre ha donato il Figlio per amore, e il Figlio ha donato se stesso per lo stesso amore, anche noi possiamo amare gli altri come Dio ha amato noi, dando la vita per i fratelli. La fede nel Dio buono diventa bontà, la fede nel Cristo Crocifisso diventa forza di amare fino alla fine e anche i nemici. La prova della fede autentica in Cristo è il dono di sé, il diffondersi dell’amore per il prossimo, specialmente per chi non lo merita, per chi soffre, per chi è emarginato.
3. In forza del Battesimo e della Confermazione siamo chiamati a conformarci a Cristo, Buon Samaritano di tutti i sofferenti. «In questo abbiamo conosciuto l’amore; nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli» (1 Gv 3,16). Quando ci accostiamo con tenerezza a coloro che sono bisognosi di cure, portiamo la speranza e il sorriso di Dio nelle contraddizioni del mondo. Quando la dedizione generosa verso gli altri diventa lo stile delle nostre azioni, facciamo spazio al Cuore di Cristo e ne siamo riscaldati, offrendo così il nostro contributo all’avvento del Regno di Dio.
4. Per crescere nella tenerezza, nella carità rispettosa e delicata, noi abbiamo un modello cristiano a cui dirigere con sicurezza lo sguardo. È la Madre di Gesù e Madre nostra, attenta alla voce di Dio e ai bisogni e difficoltà dei suoi figli. Maria, spinta dalla divina misericordia che in lei si fa carne, dimentica se stessa e si incammina in fretta dalla Galilea alla Giudea per incontrare e aiutare la cugina Elisabetta; intercede presso il suo Figlio alle nozze di Cana, quando vede che viene a mancare il vino della festa; porta nel suo cuore, lungo il pellegrinaggio della vita, le parole del vecchio Simeone che le preannunciano una spada che trafiggerà la sua anima, e con fortezza rimane ai piedi della Croce di Gesù. Lei sa come si fa questa strada e per questo è la Madre di tutti i malati e i sofferenti. Possiamo ricorrere fiduciosi a lei con filiale devozione, sicuri che ci assisterà, ci sosterrà e non ci abbandonerà. È la Madre del Crocifisso Risorto: rimane accanto alle nostre croci e ci accompagna nel cammino verso la risurrezione e la vita piena.
5. San Giovanni, il discepolo che stava con Maria ai piedi della Croce, ci fa risalire alle sorgenti della fede e della carità, al cuore di Dio che «è amore» (1 Gv 4,8.16), e ci ricorda che non possiamo amare Dio se non amiamo i fratelli. Chi sta sotto la Croce con Maria, impara ad amare come Gesù. La Croce «è la certezza dell’amore fedele di Dio per noi. Un amore così grande che entra nel nostro peccato e lo perdona, entra nella nostra sofferenza e ci dona la forza per portarla, entra anche nella morte per vincerla e salvarci…La Croce di Cristo invita anche a lasciarci contagiare da questo amore, ci insegna a guardare sempre l’altro con misericordia e amore, soprattutto chi soffre, chi ha bisogno di aiuto» (Via Crucis con i giovani, Rio de Janeiro, 26 luglio 2013).
Affido questa XXII Giornata Mondiale del Malato all’intercessione di Maria, affinché aiuti le persone ammalate a vivere la propria sofferenza in comunione con Gesù Cristo, e sostenga coloro che se ne prendono cura. A tutti, malati, operatori sanitari e volontari, imparto di cuore la Benedizione Apostolica.
Dal Vaticano, 6 dicembre 2013
FRANCESCO
Auguri a Sr Germana del Monastero Domenicano Santa Maria della Neve (Prato Vecchio) che oggi compie 50 anni.
Ci uniamo alla gioia della comunità e con loro ringraziamo Dio per il dono meraviglioso della vita
La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne realtà.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
Amala ogni volta che nasci
ed ogni volta che stai per morire.
Ma non amare mai senza amore.
Non vivere mai senza vita!
(Madre Teresa)
Ecco a voi il nuovo numero del nostro bollettino parrocchiale che vi siete dimenticati di prendere in parrocchia.
In questo numero parleremo in particolare della Giornata Mondiale del Malato e dell'Unzione degli Infermi.
Troverete ovviamente tutte le informazioni che riguardano le attività e le iniziative della nostra Parrocchia
Potete scaricare il giornalino cliccando sull'allegato che trovate in fondo a questa pagina.
Buona lettura
«Occorre pregare perché tanti giovani rispondano “sì” al Signore che li chiama where can i buy cialis over the counter a consacrarsi totalmente a Lui per un servizio disinteressato ai fratelli» diceva papa Francesco ieri mattina all’Angelus in occasione della Festa della Presentazione di Gesù al Tempio, festa nella Chiesa della vita consacrata.
Rispondere «si» chiede coraggio ! Maria è stata coraggiosa, san Giuseppe lo stesso ! I santi sono stati coraggiosi perchè hanno detto « si » ! E tu ? Hai mai pensato di rispondere «sì» e per paura ti sei fermato ad un «ho paura»? Se penso a me non credo di essere stato forse nemmeno coraggioso, solo un po’ affascinato dalla gioia che provavo a sapermi uno di quelli che il papa ha definito stamattina «Totalmente consacrati a Dio, sono totalmente consegnati ai fratelli, per portare la luce di Cristo là dove più fitte sono le tenebre e per diffondere la sua speranza nei cuori sfiduciati». E’ bello essere consacrati e consegnati. E’ bello cercare di stare nella luce, per essere luce… e quando si inizia ad amare con forza e ci si riscopre anche con un po’ di tenebre dentro, si ha più voglia di venirne fuori, perchè da perdonati ci si sente più amati, e da amati, si ama di più e meglio !
Ogni giorno provo a rispondere «si», e tu ? Gesù ti chiama, e noi, tuoi fratelli e sorelle, abbiamo bisogno di te!
fr. Gian Matteo Serra
Provincia Romana di S. Caterina da Siena
www.domenicanisantacaterina.it
Incontro Mensile sildenafilfromusa
Vi aspettiamo venerdì 31 gennaio 2014 alle ore 21 in Sala Parrocchiale.
Il tema della serata sarà condotto da Suor Silvana Capretti e avrà per argomento
"Il valore delle opere di carità".
Si prega di dare le vostre adesioni entro e non oltre mercoledì 29 gennaio prossimo per organizzare la serata in base al numero dei partecipanti
Gli appuntamenti di Gennaio 2014
Mercoledì 22 gennaio:
ore 16,00 - Incontro Circolo Culturale Ricreativo
ore 16,30 – Incontro dell’Apostolato della Preghiera
ore 19,30 – Incontro Gruppo Missionario
Giovedì 23 gennaio:
ore 17, 15 - S. Rosario meditato e a seguire S. Messa del Gruppo di S. Padre Pio
Martedì 28 gennaio:
ore 18,00 – S. Tommaso d’Aquino
S. Messa e benedizione per gli studenti
Ore 18,30 – Incontro Ministri Straordinari della S. Comunione
Mercoledì 29 gennaio:
Inizio delle benedizioni alle Famiglie
ore 16,00 - Incontro Circolo Culturale Ricreativo
Venerdì 31 dicembre:
ore 21, 00 – Gruppo Famiglie
Carissimi,
ci è stata segnalata un' urgenza sangue per un ragazzo di 29 anni cui è stata diagnosticata una leucemia mieloide. Il mese di gennaio è quasi coperto, ma per buytadalafilonline20mg ulteriori esigenze, vi preghiamo di tenere d'occhio il sito:
https://docs.google.com/forms/d/15u_qPIpwYd8rtcYbW9CL9gkgfws8T1F5xkb5APYXaKk/viewform
sul quale è possibile dare la propria disponibilità per una donazione di sangue, o per sostituire qualcuno che non potesse.
Grazie a tutti e cerchiamo di fare ognuno il possibile!