Prima di tutto il sacramento dell’unzione si inserisce all’interno di una più ampia attenzione pastorale della Chiesa. Il libro rituale ha come titolo «Sacramento dell’unzione e cura pastorale degli infermi».
Il sacramento ha senso solo all’interno di una cura pastorale verso i malati, cura fatta di presenza, attenzione, delicatezza da parte del prete e della comunità cristiana. In secondo luogo, pur essendo possibili e consigliate le celebrazioni del sacramento in chiesa, il luogo proprio per la celebrazione è la casa del malato, dove si reca il sacerdote accolto dai familiari. A questa piccola comunità riunita la Parola di Dio è letta e spezzata. Poi il sacerdote compie sul malato due gesti fondamentali. Viene prima l’imposizione delle mani in silenzio: è il gesto apostolico per invocare il dono della grazia di Dio, lo Spirito santo. Segue l’unzione con l’olio degli infermi, fatta sul palmo delle mani e sulla fronte, accompagnata da una complessa invocazione rituale che recupera parole della più genuina Tradizione della Chiesa: «Per questa santa unzione e la sua piissima misericordia, il Signore ti conceda la grazia dello Spirito e nella sua bontà ti sollevi».
Il malato riceve così la grazia di vivere con fortezza e speranza la sua malattia, per quanto il dono specifico legato a questo sacramento sia l’unione a Cristo sofferente, partecipando così al mistero della sua passione. Infine, la preghiera della Chiesa in questo sacramento comprende sempre la richiesta della guarigione fisica, che può essere accolta dalla misericordia di Dio. Entriamo qui in quel misterioso e delicato rapporto fra la provvidenza divina e le richieste del cuore umano. Non è opportuno né giustificabile spingersi oltre quanto la tradizione tadalafil online
della Chiesa ci ha sempre invitato a credere: può accadere, in determinate circostanze, che l’unzione affretti o favorisca una guarigione fisica. Possiamo sperarlo, ma affidando sempre con fiducia la nostra vita alla misericordia di Dio. Quando per noi arriverà il momento dell’incontro definitivo il dono di grazia ricevuto nel sacramento ci aiuterà a partecipare alla gloria del Padre.